domenica 26 agosto 2012

Sistemi autommuni

Sistemi autommuni Il sistema immunitario, come si sa', è potenzialmente capace di rispondere ai propri componenti. Tuttavia, gia' nelle fasi precoci dello sviluppo,intervengono meccanismi che impediscono l'insorgenza di autoreattivita' . I principali tra questi meccanismi di controllo sono: 1 eliminazione dei cloni autoreattivi. Come possiamo sapere, un'interazione che avviene nel timo fra cellula epiteliale e cellule interdigitali, da una parte, e timociti dall'altra, porta probabilemnte alla eliminazione delle cellule T autoreattive. Ugualmente, nel midollo osseo, l'interazione fra cellule B con IgM, ma non IgD di membrana ed antigeni propri, puo' portare all'eliminazione di un certo numero di cloni autoreattivi. 2 Sviluppo delle cellule T.Queste cellule sembrano principalmente destinate alla terminazione di risposte contro antigeni estranei. Tuttavia è probabile che esse frenino lo sviluppo di autoreattività. 3 Specializzazione delle cellule presentanti l'antigene APC . Come si sa', gli antigeni sono presentati alle cellule T dalla APC le quali hanno anche il compito di elaborare l'antigene . La distribuzione anatomica delle APC sono tali da favorire le presentazione e l'elaborazione degli antigeni estranei. 4 Interazione tra linfociti T e linfociti B . La necessita' di un doppio riconoscimento dell'antigene da parte dei linfociti T e B costituisce un ulteriore elemento di sicurezza per evitare lo scatenamento di processi autoimmuni. Ad ognuno di questi livelli possono insorgere pero' alterazioni con conseguente attivazione di reazioni autoimmuni Nell'uomo, l'infezione in vitro col virus di Epstein-Barr determina un'attivazione policlonale dei linfociti B .Un certo numero di questi linfociti B possono poi maturare a plasmacellule e secernere Ig.