lunedì 13 febbraio 2023

A Dio, nostro Padre, di Federico Cesareo [Poesia] ::

Gli amanti della vita misura il tempo col desiderio. La baruffa degli amanti sono amor raddoppiato. Sono figli dell'amore uno con nome di bonta' l'altro pazienza e la dolcezza figli dell'amore. Le grandi anime hanno volontà adaspettar con pazienza che lenisce molti dolori del genere umano. Il rispetto bacia i cuori, l'amicizia la guancia per vestirsi di umilta' recondita. O virtù dei nostri cuori che arrechi amor di si possente ardor a chi di noi merita. Andar per un viaggio solitario nell'ombra degli allori tranquilli, mentre il Sole è lontano e impallidisce diffondendo l'ultimo bagliore d'addio alle cose che si addormentano sentiamo una voce ignota favellarci il cuore di sentimenti alti e di dolci memorie. Una grande malinconia esalta questa solitudine del vespro che declina in saggezza estrema. Amatevi, curatevi e studiatevi fino all'infinito ma non giurate negligenze alcune per rimediar all'alba di ogni essere vivente il cuor al primo Sole che con un raggio ci illumini e riscaldi.

L’attimo, di Federico Cesareo [Poesia] :: LaRecherche.it

Prendi di un giorno l'attimo che fugge! Il tempo corre; il tempo è cattivo e porta via con se' la tua felicita'. Non inseguire il tempo; è troppo piu' veloce di te e non lo raggiungeresti mai. Prendi l'istante travolto dal suo turbine e fallo tuo; non fartelo portare via Il tempo è crudele non te lo renderebbe mai ma ti lascerebbe solo l'amarezza. Federico Cesareo

mercoledì 1 febbraio 2023

Sirena dello scoglioa

Sirena dello scoglio Un giorno per distrarmi camminavo in riva al mare un di' di Primavera ero un po triste e solitario andavo per l'aria frizzantina della sera. A piedi nudi libera la mente onde la pace amica pregustare e dentro mi sentivo stranamente un grande desiderio di sognare. E giunto della spiaggia a limitare la' dove cominciavano gli scogli deciso un poco di sostare m'inerpicai sopra quei sassi spogli. Il mare li lambiva dolcemente siccome la carezza di una amante per poi ritrarsi molto lentamente a ricomporre un'onda che avea infrante. Un suono ne emetteva il movimento dell'acqua che si andava e ritornava un suono che d'amor parea lamento e il mio desio pian piano liberava. Sommesso allora accompagnai quel canto mentre che in petto mi si stringeva il core e gli occhi s'imperlavano nel pianto di chi ne fu tradito nell'amore M'accorsi allor che in sogno rivivevo un giorno di un passato ormai lontano quando stretta al mio cuore le dicevo t'amero' sempre sussurrando piano. Quelle parole dolci ed appassionate che io le donai con vero sentimento lei le avea perse ed io le ho ritrovate sotto quei sassi , le avea nascoste il vento Federico Cesareo