venerdì 1 febbraio 2008

Cellule staminali nella leucemia infantile

Identificate le staminali della forma piu' comune di leucemia infantile. Un risultato che "rende piu' facile trovare cure mirate contro questo tumore del sangue che colpisce i bambini", rivelano su Science i ricercatori britannici dell'universita' di Oxford. Si tratta di rare staminali che si trovano nel sangue e che funzionano "come un 'centro di controllo' in grado di produrre milioni di cellule cancerose che mano a mano sopravanzano quelle sane", spiega il coordinatore dello studio, Tariq Enver. La scoperta e' arrivata grazie a due gemelle monozigoti britanniche di quattro anni, Olivia malata di leucemia, e sua sorella sana Isabella.Grazie a questo privilegiato punto di osservazione, gli scienziati sono riusciti a tornare indietro nel tempo fino alle condizioni pre-malattia. E sono arrivati a supporre che bastano "due o tre mutazioni genetiche per innescare ogni forma di leucemia infantile. Questo spiegherebbe perche' Olivia e' malata e Isabella no". Anche perche' "confrontando le cellule del sangue delle due bambine abbiamo scoperto che entrambe hanno il gene TEL-AML1 danneggiato".Una condizione che pero' da sola non basta per ammalarsi. E infatti i ricercatori hanno isolato le staminali del cancro con la mutazione originaria prelevate da Olivia, le hanno mutate in laboratorio e poi iniettate in alcuni topi. Cosi' facendo hanno potuto osservare come la mutazione si mantenga nel sangue e funzioni come una bomba a orologeria, capace di scoppiare solo quando interviene una seconda mutazione. "Il che significa che anche Isabella potrebbe ammalarsi, sempreche' si verifichi la seconda mutazione genetica necessaria". Il prossimo passo della ricerca sara' invece quello di "colpire sia le staminali pre-leucemiche, che quelle gia' impazzite, con farmaci gia' in uso o ancora in fase sperimentale.Senza incorrere negli effetti collaterali".Cesareo Federico

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